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GUARDIANI DELLA GALASSIA
di James Gunn

guardiansofthegalaxyDopo aver rubato una misteriosa sfera, l’audace esploratore Peter Quill si ritrova inseguito da vari cacciatori di taglie. L’oggetto rubato, infatti, era ambito anche da Ronan, un essere malvagio che minaccia l’intero universo. Con l’aiuto di quattro bizzarri personaggi – il procione armato Rocket; l’umanoide dalle sembianze arboree Groot; la letale ed enigmatica Gamora; il vendicativo Drax il Distruttore – Quill cercherà di sfuggire alla cattura e salvaguardare nel frattempo anche il destino della galassia… Blockbuster incontrastato dell’estate americana, il decimo film della galassia Marvel è anche il primo di una nuova saga d’avventure: nata sulle pagine nel 1969 e meno popolare di Spiderman, Iron Man, Avengers & Co. Pero è anche, allo stato dell’arte, il migliore tra tutti quelli tratti dai comics della premiata ditta. Rispetto ai precedenti blockbuster degli eroi Marvel, Guardiani della Galassia funziona meglio sul piano dello humour, una parte si prendeva troppo sul serio (il famoso motto ‘grandi eroi con grandi problemi’), una parte finiva per canzonare i propri eroi. Invece i ‘guardiani’ si prestano ottimamente a intercettare identificazione ed empatia dello spettatore: Peter è un simpatico vantone immaturo, un pizzico arrogante; Gamora, un’eroina che ha relazioni difficili col padre adottivo Thanos e la sorella Nebula, ora suoi nemici; sono deliziosi Rocket (il procione evaso da 22 prigioni) e Groot, l’albero che ripete una sola frase lungo tutto il film, ma sa esprimere benissimo le emozioni. Contando su questi personaggi il regista James Gunn (anche sceneggiatore del film ) trova un giusto tono di commedia d’avventure, dove alterna situazioni drammatiche con altre francamente divertenti e inaspettate. Più che ad altri film della Marvel, questo fa pensare a ‘Guerre stellari’ per le spettacolari sequenze di combattimento; quanto a Peter Quill, il suo parente più prossimo è lo Han Solo della celebre saga. Sapiente intreccio di space-opera, storia di emarginati in cerca d’amicizia, commedia con battute mai banali (esilarante il tormentone su ‘Footloose’ e Kevin Bacon), il tutto corredato da presenze-cammeo divertenti (Benicio del Toro, Glenn Close, Michael Rooker, uno Josh Brolin irriconoscibile), il film ha forse un punto debole nel personaggio di Ronan, antagonista poco definito e convenzionale. Geniale, invece, l’uso della colonna musicale, che entra nell’azione attraverso il Walkman in cui Quill ascolta la cassetta ‘Awesome mix vol.1’ con canzoni pop anni 70. Per chi apprezzerà questo primo episodio (e saranno in molti) è già pronto l’appuntamento con il secondo.

* Il film è semplice, spettacolare e abbastanza divertente. Le avventure degli strani personaggi riecheggiano i passati kolossal fantascientifici, dove la lotta tra buoni e cattivi metteva sempre in risalto i valori dei primi rispetto ai secondi.

I GUARDIANI DELLA GALASSIA

(Guardians of the Galaxy) REGIA: James Gunn. SCENEGGIATURA: James Gunn. INTERPRETI: Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Lee Pace, Michael Rooker, Karen Gillan, Djimon Hounsou, John C. Reilly, Glenn Close, Benicio Del Toro. FOTOGRAFIA: Ben Davis (Formato: Cinemascope/Colore). MUSICA: Tyler Bates. PRODUZIONE: Marvel Enterprises, Marvel Studios. DISTRIBUZIONE: Walt Disney. GENERE: Fantascienza. ORIGINE: USA. ANNO: 2014. DURATA: 121’. – (Junior Cinema: Teens-Young)

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