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di Chris Miller

(Puss in Boots) REGIA: Chris Miller. SCENEGGIATURA: Brian Lynch, David H. Steinberg, Jon Zack, Tom Wheeler, ispirato al personaggio della fiaba omonima di Charles Perrault. MONTAGGIO: Eric Dapkewicz (Formato: Cinemascope/Colore- 3D). MUSICA: Henry Jackman. PRODUZIONE: Dreamworks Animation. DISTRIBUZIONE: Universal. GENERE: Film d’animazione. ORIGINE: USA. ANNO: 2011. DURATA: 100’. – (Junior Cinema: Baby-Teens)

Conclusa l’esilarante saga di successo del simpatico orco “Shrek”, la DreamWorks punta su un personaggio secondario della serie che ha catturato il cuore del pubblico: Il Gatto con gli Stivali. Il film racconta l’infanzia del furbo e affascinante gatto prima della “leggenda” di Shrek. L’ambientazione è la stessa di Shrek, a metà fra realtà e fantasia, in un insieme di favole e storie mescolate fra loro, in modo da creare una sceneggiatura solida e organizzata, dove i vari personaggi emergono prorompenti con la loro forza espressiva e la gamma di sentimenti attraverso trucchi tecnici ed espressivi tipicamente DreamWorks. Diretto da Chris Miller, già regista di “Shrek terzo” e “Piovono Polpette”, questo film d’animazione si rivela come una dolce fiaba parodistica che riprende e amalgama insieme elementi tratti da diversi generi cinematografici, con predilezione però per quello di “cappa e spada”, con ampi riferimenti al celebre personaggio di “Zorro”.

Puss in Boots, questo il titolo originale, narra la giovinezza del “Gatto” che, rimasto orfano, cresce orgoglioso e fiero nell’orfanotrofio di una ridente cittadina dallo stile messicano ed è qui che incontra l’uovo Humpty Dumty (personaggio creato dallo scrittore, matematico, fotografo e logico britannico Lewis Carroll in “Alice attraverso lo specchio e quel che vi trovò”). Ben presto fra loro nascerà una profonda amicizia che li porterà a diventare fratelli di sangue, sognando ad occhi aperti di diventare eroi ed espugnare un giorno il castello dei giganti nascosto fra le nuvole, per trovare così la leggendaria “Oca dalle uova d’oro”. La famosa favola di “Jack e la pianta di fagioli” diventa il fulcro della storia, richiamando alla memoria l’impresa disneyana di “Topolino e il fagiolo magico”. L’invidia e un’incomprensione porteranno però il giovane Hmpty Dumpty a farsi beffe del fratello Gatto e a trasformarlo in un fuorilegge coinvolgendolo in un furto. Deluso e amareggiato dal tradimento, Gatto vaga per questo far west fiabesco alla ricerca di qualcosa di interessante e pericoloso, finché un giorno non scopre che i favolosi fagioli magici esistono realmente e sono in mano a una coppia di sordidi e spietati fuorilegge “Jack e Jill”. Armato di spada, cappello e stivali il giovane felino cercherà di recuperarli, scontrandosi con l’affascinante gatta randagia Kitty Zampe di Velluto, amica e alleata del fratello uovo. Fra tanghi, acrobazie, colpi di spada e di scena il legame fra i fratelli sembrerà tornare a vivere e insieme raggiungeranno le nuvole, ma se anche i colpi di scena non sono finiti, è da sottolineare la luce positiva in cui il personaggio del Gatto (ingiustamente fuorilegge) è posto, la sua bontà d’animo e la scelta del perdono verso i tradimenti dell’amico.

* Il Gatto con gli stivali riprende interamente lo spirito allegro e parodistico della precedente serie, ma sembra rivolgersi stavolta ad un pubblico più giovane, dando vita ad una fiaba dal sapore decisamente spagnoleggiante, grazie anche ad Antonio Banderas, che presta la voce al protagonista (anche nella versione italiana), cui si affiancano Zach Galifianakis nel ruolo di Humpty Dumpty e Salma Hayek come Kitty Zampe di Velluto. Godibile e divertente riesce a sorprendere per la sua espressività e per l’elemento evocativo, che investe l’opera e rimanda a grandi classici come “Zorro”, “Robin Hood”, “I tre moschettieri”, “Davy Crockett”, grazie anche al supporto musicale dei due chitarristi messicani “Rodrigo y Gabriela”, che eseguono le musiche composte da Henry Jackman. L’opera risulta dunque gradevole, apprezzabile e coinvolgente, divertente per i grandi e i piccoli e consigliata alla visione familiare.

CLASSIFICAZIONE FILM: Baby-TeensTipologia Utilizzo: GENERALE

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