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di Joseph Kosinski
 
(Tron Legacy) REGIA: Joseph Kosinski. SCENEGGIATURA: Richard Jefferies, Adam Horowitz, Edward Kitsis, sequel (realizzato a 28 anni di distanza) del film “Tron” (1982) di Steven Lisberger. INTERPRETI: Garrett Hedlund, Jeff Bridges, Olivia Wilde, Michael Sheen. FOTOGRAFIA: Claudio Miranda (Formato:Cinemascope /Colore- 3D). MUSICA: Daft Punk (Colonna sonora: Dolby-Stereo). PRODUZIONE: Steven Lisberger, Sean Bailey, Jeffrey Silver E Julien Lemaitre Per Liveplanet, Walt Disney Productions. DISTRIBUZIONE: Walt Disney Motion Pictures Italia. GENERE: Fantasy. ORIGINE: USA. ANNO: 2010. DURATA: 120’. – (Junior Cinema: Teens)
 
Protagonista è Sam Flynn, giovane esperto di computer e figlio di Kevin Flynn, un programmatore di videogiochi, misteriosamente scomparso venticinque anni prima. Sam per una serie di strane coincidenze, seguendo le tracce della scomparsa del padre, si ritrova catapultato nello stesso mondo virtuale di Tron, a cui il padre stava lavorando. Digitalizzato e trasformato in codice numerico, si ritrova in un mondo di crudeli programmi e giochi di gladiatori dove l’unica regola è sopravvivere. E dove finalmente ritrova suo padre, assieme al quale cerca di uscire da quel fantastico e feroce cyber-universo. Con l’aiuto della fedele amica del padre, Quorra, in un viaggio fra la vita e la morte, attraversano lo spettacolare universo cibernetico con alle calcagna un Tron spietato e malvagio che farà di tutto per annullare i programmi ostili alla dittatura del sistema. Padre e figlio si uniranno nella lotta per rimanere in vita nel mondo di Tron…

All’epoca, ‘Tron’ fu il primo lungometraggio a parlare di realtà virtuale, ora è uno dei molti esempi di come spesso il cinema anticipi il futuro. Gli omaggi a ‘Tron’, nel corso degli anni, sono stati tantissimi. Dagli Strokes (che gli hanno dedicato il loro videclip ’12:51′) a Caparezza (‘Abiura di me’), dai Simpson ai Griffin, passando per tanti videogiochi che, a volte anche solo con un dettaglio, si rifanno a quelle scenografie di linee perpendicolari blu fosforescenti su sfondo nero che caratterizzavano la parte animata del film. Dietro quella parte creativa e tecnica del film c’era poi un ragazzo di 24 anni che già si era fatto notare dalla Disney: Tim Burton. Oggi il film è un kolossal da centinaia di milioni, rigorosamente in 3D, con scenografie sontuose, effetti mirabolanti, grafica impeccabile, azione adrenalinica, colonna sonora ad hoc affidata a star della dance elettronica come i francesi Daft Punk. La confezione rasenta la perfezione, insomma. Certo, gli anni passati dal prototipo si sentono. Un trentennio di progresso tecnologico, l’arrivo di Internet, lo sviluppo dei videogiochi, la diffusione del cinema digitale non sono passati inutilmente. Difficile farsi sorprendere come accadde ai fan del tecno-cinema con quel film costruito da pionieri come il regista Steven Lisberger che oggi figura come produttore. Per chi ama il genere, il divertimento è, comunque, assicurato.

* Nel corso di questi anni, non solo sono cambiati gli effetti speciali e le conseguenti aspettative del pubblico, ma anche il modo di intendere il computer. Le paure del terzo millennio si focalizzano sull’eccessivo utilizzo che facciamo del computer ai danni della natura. Non è il pc che soffoca l’uomo, ma l’uomo e la macchina che assieme uccidono il mondo intorno. Un film ricco di effetti con un messaggio che fa ripensare all’uso che facciamo di tecnologie che potrebbero aiutare l’uomo a vivere meglio e, invece, lo schiavizzano ulteriormente.

CLASSIFICAZIONE FILM: TeensTipologia Utilizzo: GENERALE

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