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Programmazione Cinema Nuova Aurora Sansepolcro

dal 23 ottobre 2014 al 27 ottobre 2014

METTETEVI DI BUONUMORE!
Abbandonatevi ad un po’
di sane 
risate !!!!!

Venerdì 17 ore: 21,15
Sabato  18 ore: 20 e 22
Domenica 19 ore: 16,00 – 18,00 –
20,00 – 22,00
Lunedì 20  ore 21,15

… E fuori nevica

efuorinevica

Osteria dei poeti2
 La mia classe

TERRE SENZA PROMESSE

LA MIA  CLASSE

 Giovedì 23 ottobre 2014
ore 21,15

Ricorda: CINEPIZZANDO

Per gli spettatori del Cinema Nuova Aurora
 e i clienti dell’ Osteria dei Poeti  è prevista
l’offerta di un biglietto unico che comprende
la visione di un filmed un menù di pizza,
bevanda e caffè

  al solo prezzo di
——–> 12 Euro <——–

scegliendo indifferentemente prima l’ingresso
al cinema e poi in pizzeria o prima in pizzeria
e poi al cinema.

 

E FUORI NEVICA

di Vincenzo Salemme

Con: Vincenzo Salemme, Carlo Buccirosso, Nando Paone, Maurizio Casagrande, Giorgio Panariello. Genere: Commedia. Origine: Italia. Distribuzione: Warner Bros. Durata: 94’

L’arte della commedia. Meglio ancora, la capacità di sconfinare oltre la definizione stessa di commedia per consegnare al pubblico semplicemente un film di qualità. Con E fuori nevica, il nono film di cui firma la regia, Vincenzo Salemme si mostra ancora una volta capace di intrattenere il pubblico con una comicità travolgente e al tempo stesso di aprire uno squarcio sul mondo d’oggi e i suoi disagi. Il film è tratto da una commedia, grande successo teatrale del 1995 che, portata sullo schermo, espande la narrazione oltre i confini di un appartamento piccolo-borghese per mettere in scena una città vivace e cordiale, la Napoli “normale” di Salemme. E così, sotto la superficie di un film all’apparenza inoffensivo – la storia di tre fratelli cinquantenni ciascuno a suo modo spiantato, costretti a dividere l’appartamento di famiglia per non perdere l’eredità – pulsa una passione civile che in modo allusivo incrocia anche il trentennale della scomparsa di Eduardo De Filippo, nella cui compagnia Salemme mosse i primi passi negli anni Settanta. Come altri capitoli della storia artistica di Salemme anche questo risente della potente influenza di Eduardo di cui assorbe la napoletanità bonaria ma non i tratti più dolorosi. Siamo su un piano di assoluta leggerezza, servita con molta grazia.

LA MIA CLASSE

di Daniele Gaglianone

Interpreti: Valerio Mastandrea, Bassirou Ballde, Mamon Bhuiyan, Gregorio Cabrai. Sceneggiatura: Gino Clemente, Daniele Gaglianone, Claudia Russo. Durata: 92′. Origine: Italia. Genere: Drammatico.

0 La classe del titolo è in una scuola multietnica di Roma dove degli stranieri adulti cercano la sera di imparare l’italiano. Glielo insegna un personaggio che in realtà recita (il nostro bravo Valerio Mastandrea), tutti gli altri invece non recitano o al massimo recitano se stessi, indiani, peruviani, turchi, iraniani, egiziani, senegalesi. Sono lì perché, nelle loro singole realtà, ognuno appunto con origini diverse, per restare in Italia e riceverne i documenti idonei, hanno assoluta necessità di saper parlare la nostra lingua. È significativo che almeno uno (se non entrambi) gli sceneggiatori di ‘La mia classe’, Gino Clemente e Claudia Russo, abbiano alle spalle un’esperienza di insegnamento. Perché il bello del film di Daniele Gaglianone è che prova a introdurre lo spettatore dentro il microcosmo multirazziale di una scuola di italiano per immigrati nel modo più autentico possibile. Senza filtri o tirate sociologiche, affidandosi un poco al copione, un poco lasciando spazio alle intrusioni del reale, come quando il mancato rinnovo del permesso di soggiorno a uno degli studenti crea problemi morali e legali mettendo a rischio le riprese. Valerio Mastandrea è il maestro che insegna l’italiano alla classe di studenti «extra-comunitari» rendendosi conto della propria lotta vana. Gli studenti s’aggrappano a lui come a uno dei pochi barlumi di umanità di un paese che, invece, nonostante i buoni propositi, non ne vuol sapere niente di loro. Gli scambi fra il regista e Mastandrea sono esemplari nel mettere in scena la disperazione di chi è costretto a notare il mare che separa l’abisso delle intenzioni dall’efficacia del proprio agire. Film potente, scabro, severo e dolente, ‘La mia classe’, nel confermare la «giustezza» del talento di Gaglianone, ne conferma anche la… grande bellezza.

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