In Programmazione della settimana

 

Cinema e Legalità

In associazione con “Libera”

Giovedì 20 Novembre ore 21,30

 

LA NOSTRA TERRA

di Giulio Manfredonia

 

Con: Stefano Accorsi, Sergio Rubini, Maria Rosaria Russo, Iaia Forte. Distribuzione: Videa CDE. Genere: Drammatico. Origine: Italia. Durata: 100’.

 

La nostra terra è un bel film di Giulio Manfredonia sulla lotta contro la mentalità di chi convive, appoggia e sostiene la mafia. «Si può combattere la mafia anche con un film – ha detto don Ciotti –. Anche se alcuni film esaltano di più le figure dei mafiosi, altri aiutano a riflettere e a graffiare le coscienze. Troppe persone stanno a guardare e sottovalutano, mentre la mafia si espande». Don Ciotti, invitando tutti ad assumersi le proprie responsabilità, ha raccontato di avere apprezzato il film di Manfredonia: «Una storia che lega il Nord al Sud. Il messaggio è che le nostre mafie le radici le hanno al sud, ma gli affari li fanno al nord. È una bella storia di cooperazione, che restituisce alla comunità quello che è stato tolto con la violenza. Mettendo insieme le nostre energie si può voltare pagina». «È stato un film – spiega Lionello Cerri, il produttore– che ha avuto una bella gestazione. Con il regista siamo stati ispirati dal mondo del volontariato e dalle associazioni antimafia come Libera». «Siamo partiti dalla ‘strana’ lotta di cooperative – sottolinea Giulio Manfredonia – che gestiscono i beni confiscati alla mafia. La chiamo strana perché è una lotta non legata a carceri e arresti. È una lotta che propone un modello diverso di antimafia, formato da reti di persone che credono in questa avventura, spendendo qualcosa di se stessi. Il tema più importante del film è la certezza e la consapevolezza che insieme si può sconfiggere il male.

 

Cinema insieme

 Venerdì 21 (ore 21,30), Sabato 22 (ore 20 e 22), Domenica 23 (ore 16-18-20-22), Lunedì 24 (ore 21,30)

 

LA SCUOLA PIU’ BELLA DEL MONDO

di Luca Miniero

 

Con: Christian De Sica, Rocco Papaleo, Angela Finocchiaro, Miriam Leone. Genere: Commedia. Origine: Italia. Produzione: Cattleya. Distribuzione: Universal. Durata: 99’.

 

Filippo Brogi, puntiglioso preside di una scuola media toscana, ha deciso di vincere la Coppa di Scuola dell’Anno e per questo organizza un gemellaggio con alcuni studenti di Accra, in Ghana. Non tutto, però, va come da programma: la tecnologia inganna il maldestro bidello della scuola e Accra, Ghana, diventa Acerra, Napoli e l’equivoco porterà confusione e scompiglio….Il regista Luca Miniero torna sul set reduce dai grandi successi di “Benvenuti al sud”, “Benvenuti al nord” e il più recente “Un boss in salotto”. Questa è la quarta volta che Luca Miniero affronta il tema del contrasto Nord-Sud. Qui prende a pretesto questo tema per raccontare due mondi diversi nell’ambito della scuola e, soprattutto, del fare scuola. Nel filone della commedia all’italiana, questo film ha un pregio e un’originalità, quelli di parlare di un mondo (la scuola) con cui i ragazzi possono confrontarsi e a cui gli adulti possono guardare con nostalgia. Il racconto è bonario, capace di suscitare risate di gusto nel confronto tra professori e ragazzi di regioni diverse, ma se lo vogliamo vedere più in profondità e andare al di là delle situazioni comiche da commedia degli equivoci, risulta un confronto tra concezioni diverse non solo del fare scuola, ma anche della vita. Il messaggio, quindi, che il film ci trasmette è quello di una maggiore tolleranza, comprensione e rispetto. Da questi può nascere anche l’amicizia che supera qualsiasi divisione e problema.

 

Serate d’autore

Giovedì 27 Novembre ore 21,30

 

AMORE, CUCINA E…CURRY

di Lasse Hallstrom

 

Con: Helen Mirren, Om Puri, Manish Daval, Juhi Chawla. Genere: Commedia. Origine: USA. Produzione: Dreamworks, Amblin Entertainment. Durata: 124’

 

Papa Kadam e i suoi quattro figli scappano dall’India dove infuriano le turbolenze e arrivano in Europa. Dopo qualche incertezza, la famiglia si stabilisce in un paesino nel Sud della Francia dove si trova Saule Pleureur, un ristorante tra i più famosi di Francia, frequentato da ministri e notabili. Anche Kadam in India aveva un ristorante, qui la passione ritorna e l’uomo in poco tempo apre il suo nuovo locale, “Maison Mumbai”, a soli 30 metri di distanza da quello già esistente. Nasce una rivalità che diventa sempre più aspra nel conflitto tra Kadam e Madame Mallory, proprietaria del Saule Pleureur… Il cibo indiano e l’incontro-scontro tra due culture opposte è il fil rouge del nuovo film di Lasse Hallström (il regista di storie come “Chocolat” e “Hachiko”). Tratto da “The Hundred-Foot Journey” (il bestseller internazionale di Richard C. Morais) il racconto è una perfetta miscela di famiglia, affetti e immigrazione, ingredienti cari al cinema di Hallström che confeziona un prodotto limpido, levigato, raccontato senza una sbavatura, pieno di caldi e buoni sentimenti. Impeccabile nel dosaggio degli ingredienti visti dalla parte degli indiani e dei francesi, il copione è tanto emozionante quanto ammiccante. Il risultato è un film gradevole, piacevole da vedere e di sicuro coinvolgimento.

 

 

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