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ALLA RICERCA DI DORY

di Andrew Stanton e Angus MacLane

Walt Disney Pictures

allaricercadidoryArriva nelle sale italiane  Alla ricerca di Dory, il film d’animazione Disney-Pixar di Andrew Stanton e Angus MacLane, sequel del celebre “Alla ricerca di Nemo”. Dory vive felicemente sulla barriera corallina insieme a Nemo e Marlin: è passato un anno dall’avventura che cambiò le loro vite, quando si ricorda improvvisamente di avere una famiglia che forse la sta cercando. Dory parte insieme ai suoi amici per una straordinaria avventura attraverso l’oceano che la condurrà fino al prestigioso Parco Oceanografico, in California: un acquario che è anche un centro di riabilitazione per animali marini. Per riuscire a trovare sua madre e suo padre, Dory – che si è allontanata da Nemo e Marlin a causa di un piccolo evento imprevisto – chiederà aiuto ai tre abitanti più stravaganti del Parco: Hank, un irascibile polpo che tenta continuamente la fuga, Bailey, un beluga convinto di avere un sonar difettoso, e Destiny, uno squalo balena miope. Esplorando le regole del Parco Oceanografico, Dory e i suoi compagni di viaggio scopriranno il valore dell’amicizia, il senso della famiglia e la magia che si cela dietro i loro difetti…E’ sempre difficile parlare di un film d’animazione, soprattutto se atteso da tempo, ma possiamo dire fin da subito che il film merita di essere visto per due aspetti importanti: il suo carattere pedagogico e il meraviglioso cast di voci. Quest’ultimo, nella versione italiana, include ancora una volta Carla Signoris (Dory) e Luca Zingaretti (Marlin) e altri attori famosi, assieme a nuovi talenti. Tutti gli interpreti, infatti, sono riusciti a caratterizzare al meglio i propri personaggi, anche se una menzione speciale va alla Signoris, la quale – nei panni dell’esilarante protagonista – ha dimostrato che la voce in un film d’animazione può avere un valore maggiore se la si sa usare nel modo giusto. Per quanto riguarda l’aspetto educativo di Alla ricerca di Dory, il progetto mette in luce ciò che realmente sta cercando Dory: se stessa. In un viaggio tra risate e forti emozioni, la nostra pesciolina smemorata si renderà conto di quanto sia importante la famiglia e di quanto le manchi, dando vita a lunghi – ma dolcissimi – flashback del suo passato, di quando era ancora un piccolo pesce dai grandi occhioni e circondata dall’amore dei suoi genitori.

*Oltre a inculcare nei grandi e piccini il valore degli affetti familiari, il film vuole insegnare come quelli che noi definiamo “difetti” si possano tramutare in doti, in pregi che non avremmo mai pensato di possedere. Infatti, come sappiamo, Dory soffre di un disturbo che la limita in diversi modi, la memoria a breve termine (dopo 5 secondi dimentica qualsiasi cosa), ma – nonostante ciò – riesce nell’intento di trovare la sua famiglia. Di conseguenza, da questo emerge anche come, grazie alla forza di volontà (dettata in questo caso dal bisogno di riscoprire le proprie origini e ritrovare i suoi cari) si possa superare qualsiasi barriera (sempre nei limiti si intende). Nel film, oltre ai vari spunti di riflessione, non mancano le scene divertenti, comiche e leggere, il cui scopo è semplicemente quello di intrattenere il pubblico, obiettivo che è stato soddisfatto in pieno. E’ proprio per questo motivo che lo consigliamo a tutti, soprattutto a coloro che vogliono passare una serata all’insegna della commozione e del divertimento.

(Finding Dory) REGIA: Andrew Stanton e Angus MacLane. SCENEGGIATURA: Andrew Stanton (Formato: Cinemascope/Colore).  MUSICA: Thomas Newman. PRODUZIONE: Pixar Animation Studios, Walt Disney Pictures. DISTRIBUZIONE:Walt Disney Pictures. GENERE:Film d’animazione. ORIGINE: USA. ANNO: 2016.  DURATA: 90’.

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