In Uscite della settimana

Uscite Cinema 1 – 17 Ottobre 2021

 

Film consigliati

 

WATERMARK

di Jennifer Baichwal, Edward Burtynsky

 Genere: Documentario. Origine: Canada. Distribuzione: Valmyn. Durata: 100’

JUNIOR CINEMA: Teens – Young – Utilizzazione: attività culturale/cineforum

Dagli autori di “Antropocene – L’epoca umana”, uno straordinario documentario fotografico sul fondamentale ruolo che l’acqua ricopre nella formazione delle popolazioni del mondo. Un film che intreccia diverse storie sul nostro rapporto con l’acqua: perché ne siamo così fortemente attratti, cosa ci può insegnare, l’uso che ne facciamo e le sue conseguenze. Le enormi fattorie galleggianti al largo della costa cinese del Fujian, il cantiere di Xiluodu, la più grande diga ad arco al mondo, il delta del deserto dove si arena il possente fiume Colorado, le concerie di cuoio di Dhaka. Ma anche gli Open di Surf a Huntington Beach negli Stati Uniti e il Kumbh Mela ad Allahabad, dove si radunano 30 milioni di persone per immergersi tutte insieme nel sacro Gange. O gli scienziati che estraggono carote di ghiaccio dalle profondità del sottosuolo della Groenlandia e che esplorano l’incontaminato spartiacque della Columbia Britannica settentrionale. Vari luoghi del mondo che dimostrano come l’acqua sia un bene fondamentale da non disperdere. Presentato in originale con sottotitoli in italiano, il film, per l’attualità del tema che affronta, è adatto per proiezioni scolastiche.

“Senza acqua non siamo nulla, pensò il viaggiatore. Persino un imperatore, negatagli l’acqua, si trasformerebbe rapidamente in polvere. L’acqua è il vero monarca e noi siamo tutti i suoi schiavi”.

(Salman Rushdie)

“È prevedibile che il controllo dell’acqua da parte di grandi imprese mondiali si trasformi in una delle principali fonti di conflitto di questo secolo. L’accesso all’acqua potabile e sicura è un diritto umano essenziale, fondamentale e universale, perché determina la sopravvivenza delle persone, e per questo è condizione per l’esercizio degli altri diritti umani”.

(Papa Francesco, Enciclica Laudato Si’)

 

QUO VADIS, AIDA?

di Jasmila Zbanic

 Genere: Drammatico. Origine Romania. Distribuzione: Lucky Red.  Interpreti: Jasna Djuricic, Johan Heldenbergh, Raymond Thiry, Boris Isakovic, Joes Brauers.

Utilizzazione: attività culturale/cineforum

Il film è ambientato nel 1995 in Bosnia, durante le guerre e le ribellioni che hanno portato alla dissoluzione della Jugoslavia. Racconta la storia di Aida (Jasna Djuricic), una traduttrice, che lavora per conto delle Nazioni Unite e vive nella cittadina di Srebrenica insieme al marito e i figli. Quando l’esercito serbo invade la città, Aida, la sua famiglia e centinaia di cittadini bosniaci si vedono costretti a rifugiarsi nel campo ONU. Mentre la pressione serba si intensifica sempre più al confine, la donna si mette in moto e cerca di trovare un modo per salvare se stessa e la sua famiglia da un massacro certo, interpretando alcune importanti informazioni ricevute dalle Nazioni Unite. on un forte impianto realistico la regista ricostruisce una drammatica pagina della recente storia europea. Non fa sconti a nessuno, soprattutto verso il torpore dimostrato dalle Nazioni Unite. Un orrore deflagrato nel cuore dell’Europa. Un’opera dura, serrata, ma governata con grande padronanza: la Žbanić non mostra la violenza o le efferatezze commesse, le tiene fuori campo, ma questo non attutisce dolore, sconvolgimento e rabbia. Un’opera che lascia il segno, soprattutto per fare memoria civile. Le parole ‘Quo vadis’, riecheggiano nel sorprendente finale marcato dalla speranza, dove la protagonista Aida rifiuta di abbandonarsi all’odio.

 

ARIAFERMA

di Leonardo Di Costanzo

Genere: Drammatico. Origine Italia. Distribuzione: Vision Distribution. Interpreti: Toni Servillo, Silvio Orlando, Fabrizio Ferracane, Salvatore Striano, Roberto De Francesco, Francesca Ventriglia.

Utilizzazione: attività culturale/cineforum

Ariaferma, diretto da Leonardo di Costanzo, è ambientato in un carcere in via di dismissione, dove sono rimasti soltanto qualche agente e pochissimi reclusi. Il piccolo gruppo di detenuti attende di essere trasferito in una nuova prigione, ma giorno dopo giorno l’attesa li porta a dare sempre meno importanza alle regole, che sembrano non avere più valore. I prigionieri si ritrovano a formare una nuova comunità, seppur molto fragile. Un film sorprendente per il tema che affronta e per come lo affronta con grande rispetto e umanità. Quella stessa umanità che, in Ariaferma, sta dentro ogni singolo personaggio, perfino i più marginali, i più spigolosi, i più moralmente complicati. Perfino in coloro che vengono disprezzati dagli altri detenuti, i paria dei paria. Volti e interpreti perfetti; sceneggiatura precisa; un raro equilibrio narrativo essenziale ma carico di senso ed emozione; un uso della macchina da presa che, senza inutili virtuosismi, è capace di raccontare il carcere – quel carcere, ma forse anche l’idea stessa del carcere – in maniera ruvidamente realistica rendendolo al tempo stesso un altrove astratto e indefinito, vagamente da incubo. Chiusi in quella bolla spazio-temporale, in un ambiente strano e forzato, i protagonisti di Ariafermarimangono separati da sbarre spesso invisibili, ma al tempo stesso imparano progressivamente a lasciare che quella divisione si faccia permeabile, liquida, mobile. Un film bello e coinvolgente.

 

BABY BOSS 2 – AFFARI DI FAMIGLIA

di Tom McGrath

 Genere: Film d’animazione. Origine: USA. Distribuzione: Universal Pictures. Durata: 107’

JUNIOR CINEMA: Baby – Utilizzazione: attività ordinaria

I fratelli Templeton – Tim e il suo fratello minore Baby Boss Ted – sono diventati adulti e si sono allontanati. Tim è un papà e marito pantofolaio a tempo pieno. Ted si interessa di finanza. Ma un altro baby boss dall’approccio innovativo e dall’atteggiamento positivo li riunirà e sarà d’ispirazione per un nuovo affare di famiglia. Ereditato il successo del primo film, il regista Tom McGrath si getta in una nuova impresa animata, sfruttando al meglio le potenzialità dei Dreamworks Studios e realizzando un film di alta qualità tecnica, in grado di spremere gli spunti comici delle situazioni con una mimica che ignora beatamente ogni realismo. Il racconto, dal ritmo frenetico, porta un chiaro messaggio positivo di concordia familiare, assieme ad un altro messaggio, non meno importante, contro l’ossessione del crescere in fretta. Molti genitori vorrebbero che i figli fossero impegnati in attività poco confacenti alla loro età e si comportassero da subito come i grandi. In realtà, il valore del gioco, della spensieratezza e un sano comportamento da veri bambini li aiuterà a diventare adulti migliori.

 

RON – UN AMICO FUORI PROGRAMMA

di Sarah Smith, Jean-Philippe Vine, Octavio E. Rodriguez

 Genere: Animazione. Origine USA, Gran Bretagna. Distribuzione: Walt Disney Pictures (Fox).
JUNIOR CINEMA: Baby – Teens – Utilizzazione: attività ordinaria

Ron – Un Amico Fuori Programma è ambientato in un mondo futuro in cui i robot camminano e parlano, diventando i migliori amici e una buona compagnia per i bambini. La tendenza fra i ragazzi è avere un B*bot, una sorta di migliore amico robotico decisamente fuori dagli schemi. Quando Barney Pudowski, un ragazzo di undici anni, riceve in regalo dal padre il suo B*bot, è elettrizzato, ma il suo entusiasmo si spegne nel momento in cui accende il dispositivo: scopre, infatti, che il suo robot Ron non funziona come dovrebbe. Il dispositivo dovrebbe camminare, parlare e connettersi sui social, simulando un “migliore amico” per il giovane dal carattere un po’ timido e solitario, ma i malfunzionamenti di Ron inizialmente sembrano scoraggiarlo e metterlo talvolta in imbarazzo. Questo nuovo amico “fuori programma”, però, permetterà a Barney di scoprire la vera amicizia in tutte le sue meravigliose e disordinate sfaccettature. Prodotto degli studi di animazione Fox, ora anch’essi distribuiti dalla Disney, il film si inserisce nel filone classico rivolto ai ragazzi, mostrando, con un linguaggio e personaggi attuali, o prossimi a venire, che alcuni valori, tra cui l’amicizia, restano fondamentali e validi sempre.

 

Film segnalati

 

I NOSTRI FANTASMI

di Alessandro Capitani

 Genere: Drammatico. Origine: Italia. Distribuzione: Europictures. Genere: Drammatico. Interpreti: Michele Riondino, Hadas Yaron, Alessandro Haber, Paolo Pierobon, Orlando Forte.

Utilizzazione: attività culturale/cineforum

I nostri fantasmi, film diretto da Alessandro Capitani, racconta la storia di Valerio (Michele Riondino), un padre rimasto senza lavoro e senza casa che cerca disperatamente di sottrarre il figlio Carlo dai servizi sociali. L’uomo ha occupato il sottotetto della loro ex-abitazione e spaventa chiunque si stabilisca nell’appartamento “di sotto” fingendosi, con l’aiuto del figlio, fantasmi. Tutto procede per il meglio finché non entra in casa  Miryam (Hadas Yaron) con la figlia Emma di soli due anni. La donna non si spaventa facilmente. Oltre le pareti di quella casa, Miryam deve infatti far fronte a un pericolo più concreto che la minaccia, un fantasma in carne ed ossa: il marito, Cristian, che la pestava a sangue. Scene di vita attuale con personaggi a loro modo in crisi e difficoltà.

 

NO TIME TO DIE

di Cary Fukunaga

 Genere: Azione. Origine USA, Gran Bretagna. Distribuzione: Universal Pictures. Interpreti: Daniel Craig, Ralph Fiennes, Rami Malek, Léa Seydoux, Naomie Harris, Ben Whishaw, Rory Kinnearh.

Utilizzazione: attività ordinaria

No Time To Die racconta di come l’agente 007 James Bond (Daniel Craig), ormai ritirato dal servizio dopo la cattura di Franz Oberhauser, viva un’esistenza tranquilla in Giamaica, lontano dalle avventure e dai pericoli che hanno contornato la sua carriera da spia. Questa sua serenità e pace dei sensi, però, dura davvero poco, perché viene disturbata improvvisamente dalla comparsa di Felix Leither, un vecchio amico di James che lavorava insieme a lui per la CIA. L’uomo si è messo in contatto con Bond per un motivo ben preciso, ovvero chiedergli aiuto per una missione: liberare uno scienziato rapito. Ultima avventura di 007, in parte girato a Matera, con le solite strabilianti imprese e con una vena di sentimentalismo che si intravede tra le righe.

 

A CHIARA

di Jonas Carpignano

 Genere: Drammatico. Origine Italia. Distribuzione: Lucky Red. Interpreti: Swamy Rotolo, Claudio Rotolo, Grecia Rotolo, Carmela Fumo, Giorgia Rotolo.

Utilizzazione: attività culturale/cineforum

Il film racconta la storia di Chiara Guerrasio, secondogenita di quindici anni di Claudio e Carmela. Tutta la famiglia è riunita per festeggiare i 18 anni della sorella più grande di Chiara. Tutti sembrano contenti e affiatati, malgrado la sana competizione che c’è tra Chiara e sua sorella sulla pista da ballo. Il giorno dopo la festa, Claudio lascia, senza preavviso, Gioia Tauro. Chiara, dal carattere forte e determinato, vuole capire cos’è che ha spinto suo padre a partire. Tutto questo la porterà a guardare i suoi cari e la sua città con occhi nuovi e a interrogarsi sul suo futuro.

 

CON TUTTO IL CUORE

di Vincenzo Salemme

 Genere: Commedia. Origine Italia. Distribuzione: Medusa Film. Interpreti: Vincenzo Salemme, Serena Autieri, Cristina Donadio, Maurizio Casagrande, Antonio Guerriero.

Utilizzazione: attività ordinaria

Questo ultimo film diretto da Vincenzo Salemme, racconta la storia di un insegnante di latino e greco, Ottavio Camaldoli (Vincenzo Salemme), un uomo molto onesto e gentile, che spesso passa agli occhi degli altri per troppo ingenuo. Ottavio ogni giorno è costretto a subire piccoli soprusi da parte di colleghi, alunni e addirittura familiari. Questa sua condizione di “fesso”, però, viene meno quando l’uomo subisce un trapianto di cuore. L’organo che gli viene sostituito apparteneva a un criminale, noto come “‘O Barbiere”. Ottaviano inizia, subito dopo l’intervento, a manifestare atteggiamenti e caratteri diversi, se non in contrapposizione con quelli tenuti per tutta una vita. Cosa accadrà a Ottaviano e soprattutto è ancora lui o si è trasformato nel suo donatore delinquente?

 

IL MATERIALE EMOTIVO

di Sergio Castellitto

 Genere: Commedia. Origine Italia. Distribuzione: 01 Distribution. Interpreti: Sergio Castellitto, Bérénice Bejo, Matilda De Angelis, Nassim Lyes, Clementino, Sandra Milo, Alex Lutz.

Utilizzazione: attività culturale/cineforum

Il film, diretto da Sergio Castellitto su sceneggiatura di Margaret Mazzantini, è la storia di Vincenzo (Castellitto), un libraio di Parigi dedito alla ricerca di rari tomi, una passione in linea con la sua professione. A impegnare la sua giornata non sono solo i volumi d’antiquariato, ma anche la figlia paraplegica, Albertine (Matilda De Angelis), di cui si prende cura. La giovane a causa di un incidente ha lasciato l’università e ha abbandonato qualsiasi forma di vita sociale, rinunciando agli amici. Inoltre, Albertine non parla più e suo padre ogni giorno cerca di spronarla, conversando con lei, nonostante il dialogo sia univoco. Questa vita a tratti monotona e a tratti abitudinaria di Vincenzo viene sconvolta da Yolande (Bérénice Bejo), una giovane donna che irrompe nella sua esistenza come una tempesta.

 

 

L’UOMO CHE VENDETTE LA SUA PELLE

di Kaouther Ben Hania

 Genere: Drammatico. Origine Tunisia, Francia. Distribuzione: Wanted Cinema. Interpreti: Yahya Mahayni, Koen De Bouw, Monica Bellucci, Dea Liane, Darina Al Joundi.

Utilizzazione: attività culturale/cineforum

Il film segue la storia di Sam Ali (Yahya Mahayni), un ragazzo siriano istintivo e pieno di passione, che è costretto a fuggire dalla Siria a causa della guerra in corso. Sam rimane bloccato in Libano, lontano dalla sua amata Abeer che si trova in Europa. In cerca di un visto per raggiungere Abeer, un giorno Sam conosce Jeffrey Godefroi, un noto artista contemporaneo americano e la sua assistente Soray, con i quali stipula un singolare accordo che cambierà per sempre la sua vita. Sam accetta infatti di farsi tatuare la schiena diventando un’opera d’arte da esporre in giro per musei, in cambio di un permesso di soggiorno per l’Europa e un’importante somma di denaro. Molto presto però Sam scoprirà che ciò che credeva libertà in realtà è tutt’altro.

 

#IOSONOQUI

di Eric Lartigau

 Genere: Commedia, Drammatico. Origine Francia. Distribuzione: Officine UBU. Interpreti: Alain Chabat, Doona Bae, Vincent Nemeth, Blanche Gardin, Ilian Bergala.

Utilizzazione: attività culturale/cineforum

Il film è la storia di Stéphane (Alain Chabat), uno chef di successo che conduce una vita tranquilla insieme ai due figli adulti e alla sua ex moglie, che, nonostante la fine del loro matrimonio, lo supporta ancora. L’uomo conosce su Instagram una giovane donna coreana, Soo (Doona Bae). I due condividono la passione per l’arte, per i ciliegi in fiore e la diversità culturale-linguistica non rappresenta affatto un ostacolo. Completamente affascinato da Soo, Stéphane decide di volerla incontrare e intraprende un viaggio diretto a Seul. Arrivato in aeroporto, loro punto d’incontro, non trova la donna ad attenderlo. Ma lo chef non si arrende, è deciso a trovare la sua Soo e inizia una ricerca in città che lo porterà a scoprire un mondo, ma soprattutto se stesso.

 

MARILYN HA GLI OCCHI NERI

di Simone Godano

 Genere: Commedia. Origine Italia. Distribuzione: 01 Distribution. Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mariano Pirrello, Orietta Notari.
Utilizzazione: attività ordinaria

Il film racconta la storia di Clara (Miriam Leone) e Diego (Stefano Accorsi). Lei è una bugiarda perfetta, capace di mentire così bene da buggerare persino se stessa, ha un carattere estroverso ed è molto istintiva. Lui è il suo esatto opposto, la vita lo ha messo alla prova, ha sviluppato diverse psicosi e un temperamento molto iracondo. I due si incontrano in un Centro Diurno che si occupa della riabilitazione di persone con diversi disturbi comportamentali. Entrambi vengono incaricati di gestire un ristorante senza, però, creare conflitti con il gruppo con cui collaborano. Nonostante Clara e Diego non abbiano nessuna capacità nella conduzione di un’impresa, i due scopriranno che collaborando possono raggiungere degli ottimi risultati e forse anche innamorarsi l’uno dell’altra.

 

THE LAST DUEL

di Ridley Scott

 Genere: Drammatico. Origine USA. Distribuzione: Walt Disney Pictures (Fox). Interpreti: Matt Damon, Adam Driver, Jodie Comer, Ben Affleck, Ian Pirie, Harriet Walter, Nathaniel Parker.

Utilizzazione: attività culturale/cineforum

Il film di Ridley Scott è ambientato nel XIV secolo, durante la Guerra dei cent’anni e racconta una storia vera, quella dell’ultimo “duello” combattuto in Francia sotto il regno di Carlo VI. Dopo essere tornato dalla guerra, il cavaliere Jean de Carrouges (Matt Damon), grande combattente sul campo di battaglia, scopre che sua moglie Marguerite (Jodie Comer) è stata violentata dallo scudiero e suo amico Jacques Le Gris (Adam Driver), noto per la sua sagacia e la sua arte oratoria. Marguerite decide coraggiosamente di portare a processo Jacques e denunciare quanto accaduto, ma non viene creduta. Essendo al tempo la testimonianza della donna troppo debole, perché priva di ogni posizione giuridica senza la presenza del marito, la vittima dello stupro viene accusata di dire falsità. È così che Jean per difendere l’onore di sua moglie decide di ricorrere al codice cavalleresco e sfidare a duello Jacques. Solo uno tra i due potrà quindi sopravvivere a quello che è stato l’ultimo duello giudiziario nella storia francese e uno dei più estenuanti. Nonostante il film si faccia apprezzare per la solidità narrativa e l’ambientazione, si suggerisce cautela nella programmazione per la violenza talvolta eccessiva che lo pervade.

 

Le altre uscite

 

LA PADRINA – PARIGI HA UNA NUOVA REGINA

di Jean-Paul Salomé

 Genere: Commedia. Origine Francia. Distribuzione: I Wonder Pictures. Interpreti: Isabelle Huppert, Hippolyte Girardot, Farida Ouchani, Liliane Rovere, Iris Bry, Nadja Nguyen.

Il film racconta la storia di Patience Portefeux (Isabelle Huppert), una traduttrice giudiziaria arabo-francese. Nonostante il suo lavoro sia sottopagato e sovraccarico, la donna svolge un ruolo importante nel commissariato di polizia, perché addetta alla traduzione delle intercettazioni telefoniche. Quando viene incaricata dalla polizia antidroga di entrare a far parte di un’indagine per scovare alcuni spacciatori, Patience si rende conto di conoscere uno dei pusher: è il figlio dell’infermiera, che si prende amorevolmente cura di sua madre. Per coprirlo, la donna si addentra sempre più nel traffico di droga, fino a ritrovarsi a capo di una grossa partita e grazie alle sue conoscenze giudiziarie, intesse una propria rete criminale sotto il nome di Mama Weed.

 

VENOM: LA FURIA DI CARNAGE

di Andy Serkis

 Genere: Azione. Origine USA. Distribuzione: Warner Bros. (Sony). Interpreti: Tom Hardy, Woody Harrelson, Michelle Williams, Naomie Harris, Stephen Graham, Reid Scott, Peggy Lu.

Il film è il sequel del primo film sull’antieroe Marvel interpretato da Tom Hardy. Dopo aver trovato un corpo ospite nel giornalista investigativo Eddie Brock, il simbionte alieno dovrà affrontare un nuovo nemico, Carnage, alter ego del serial killer Cletus Kasady. Nella scena post credits del primo film, infatti, Eddie Brock in sella alla sua moto raggiunge la prigione di San Quentin per intervistare l’omicida. Durante il loro breve dialogo, Kasady preannuncia che riuscirà a uscire dalla prigione e a compire una nuova carneficina. Il killer, infatti, riesce a evadere dal carcere, ospitando un simbionte alieno, il rosso Carnage, che seminerà il terrore in città. Solo Brock e il suo Venom possono fermarlo. Film violento e sgradevole in certi suoi aspetti.

 

LA SCUOLA CATTOLICA

di Stefano Mordini

 Genere: Drammatico. Origine Italia. Distribuzione: Warner Bros. Interpreti: Benedetta Porcaroli, Giulio Pranno, Emanuele Maria Di Stefano, Giulio Fochetti, Leonardo Ragazzini, Alessandro Cantalini.

Il film racconta la tipica vita scolastica all’interno di un rinomato istituto religioso maschile della Roma bene. Qui gli studenti, figli della borghesia romana, vengono educati al meglio per un radioso domani, schermati dalla decadenza della civiltà. I genitori, infatti, sono convinti che nella scuola i loro figli possano vivere al di fuori dal caos, dalle sommosse e dal fermento che scuote gli anni Settanta e concentrarsi grazie alla rigida educazione imposta, sul loro futuro professionale. Questo idilliaco equilibrio viene tuttavia sconvolto da uno dei più efferati crimini della cronaca nera italiana: il Massacro del Circeo, avvenuto la notte tra il 29 e 30 settembre 1975 ai danni di due giovani amiche. Il film intende sondare cosa ha scatenato cotanta violenza nella mente dei responsabili, inebriati dal culto della violenza e da idee politiche pericolose. Un film a tema che vorrebbe addossare colpe su un tipo di educazione, senza riferimenti probanti al clima politico e sociale di quegli anni. Se non altro, frettoloso nel delineare lo sviluppo della vicenda. Sul banco degli imputati, infatti, insieme ai carnefici, finiscono tanto i padri biologici, ritratti come i grandi assenti (e in generale le famiglie poco solide), quanto i padri-educatori, i docenti religiosi che guidano il percorso formativo dei ragazzi. Il carico di colpe viene pertanto ripartito tra i figli “predatori” e l’orizzonte educativo tutto. E questo senza appello, con condannati già decisi in partenza.

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