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Vademecum relativo all’ottenimento dei permessi SIAE per l’attività di proiezioni cinematografiche.

Le associazioni no-profit operanti con prodotti cinematografici – sono definiti dalla legge 220/2016 art. 27 comma G, quali circoli di cultura cinematografica.
In particolare, essi sono autorizzati a svolgere attività cinematografica avvalendosi di “riproduzioni visive-sonore da supporti video, ottici, elettronici, magnetici e digitali previa adozione delle misure di tutela finalizzate ad evitare qualunque azione di sfruttamento illegale”.

Quanto detto evidenzia due importanti passi preliminari all’inizio dell’attività: definire il rapporto con gli aventi i diritti di noleggio e aprire un rapporto con la SIAE al fine di pagare quanto dovuto per i PDM – piccoli diritti musicali – che ammontano al 1,9% dell’importo di ciascuna tessera (o biglietto) .

  • circoli di cultura cinematografica possono operare sia con tessera sociale che si configura come abbonamento sia effettuando bigliettazione; in entrambi i casi, trattandosi di attività istituzionale riservata ai propri soci, gli introiti derivanti non costituiscono reddito ai fini fiscali (non è richiesta dichiarazione dei redditi) – art. 25 legge citata – e come si evince, per maggior chiarimento, da interrogazione all’ufficio delle entrate fatta dal nostro ufficio legale.

Quanto sopra non è valido per le associazioni APS con statuto modificato secondo le norme del codice del terzo settore. (DL 117/2017 art.35) che possono rivolgere le proprie attività a “soci, familiari e terzi”.

Si chiarisce che i proventi della vendita dei biglietti sono fuori campo IVA ai sensi dell’art.4 D.P.R. 26 ottobre 1972, n.633 e successive modificazioni (sempre che le proiezioni siano riservate ai soci (limite non valido per APS – TERZO SETTORE) e a condizione che lo statuto del circolo sia adeguato alla normativa di cui al D. Lgs. 460/97).

Le considerazioni che seguono, sottoposte preventivamente alla Direzione regionale Toscana della SIAE, hanno lo scopo di chiarire i passi necessari ad un circolo al momento di inizio di una attività di proiezioni cinematografiche e possono essere mostrate all’ufficio territoriale SIAE competente quale ausilio alle operazioni di rilascio del certificato per l’attività, qualora fosse ritenuto utile.

Come detto, scopo della procedura è il corretto pagamento dei diritti PDM di competenza della SIAE.

I diritti di noleggio delle opere proiettate, qualunque sia il supporto utilizzato, non sono oggetto di queste note in quanto rientrano nell’ambito della trattativa privata di ogni circolo con i distributori dell’opera e non coinvolge la SIAE.

La SIAE può, comunque, utilizzare i dati forniti per statistiche o segnalazioni richieste da società ad essa convenzionate (p.es. case di distribuzione).

Si ricorda inoltre che gli Ispettori SIAE possono verificare la regolarità delle operazioni presentandosi all’ingresso del locale e richiedendo quanto previsto (statini, permessi di attività, borderò, ecc.). Possono inoltre richiedere agli spettatori di esibire il titolo di accesso (biglietto o tessera) all’uscita dalla sala.

Processo operativo per l’instaurazione del rapporto con la SIAE

Prima di andare alla SIAE procurarsi:

  • Se si tratta di prima volta che si apre un rapporto con l’agenzia, fotocopia dello statuto e codice fiscale
  • Tessere numerate progressivamente con bollino annuale (se ingresso a tessere).
  • Se la persona che opera non è il rappresentante legale del circolo (normalmente il presidente) munirsi di delega.
  • Munirsi del programma di proiezioni previsto.
  • Quindi recarsi all’ufficio territoriale SIAE di competenza per dichiarare l’inizio attività.

L’unità territoriale SIAE, verificata la presenza dei requisiti necessari, provvede a rilasciare il certificato mod. 116/C contenente le “condizioni particolari” (che comprendono i dati identificativi del circolo, il periodo di validità del permesso, i termini di pagamento, ecc.) e le “condizioni generali” (indicate sul retro del certificato o su un foglio allegato). L’emissione del certificato comporta un costo di diritti amministrativi (codice 3760) attualmente pari ad Euro 4,00 + IVA 22%.

Viene quindi concordato un deposito cauzionale, da versare immediatamente a garanzia del pagamento dei diritti d’autore (codice 4779).

La SIAE consegnerà dei moduli (mod. 107/M), da compilare il giorno della proiezione con il titolo del film e il produttore; il modello va di volta in volta esposto all’ingresso della sala e firmato dall’intestatario del certificato SIAE. Ciascun programmino dovrà essere riconsegnato all’Ufficio SIAE territorialmente competente secondo i termini stabiliti al punto 7) delle “condizioni generali del certificato”.

La SIAE consegnerà altresì una dichiarazione o distinta d’incasso (mod. 1026 o 1D/A) sulla quale dovrà essere indicato, a chiusura dell’esercizio, l’ammontare delle quote sociali incassate.

Proiezioni con accesso regolato con tessera.

La SIAE farà compilare il modulo di richiesta di punzonatura, da cui debbono risultare il numero di tessere, la validità e il costo unitario, con obbligo di chiara apposizione su ciascuna di esse della dicitura: Non avente rilevanza fiscale.

Viene emessa e consegnata una fattura (mod. 501) comprensiva dei costi di punzonatura (codice 3659 = € 2,00 + IVA 22% per ogni 100 tessere o frazione) e dei diritti amministrativi (codice 3760 = € 1,00 + IVA 22%).

Verranno inoltre consegnate le distinte (o dichiarazioni) sulle quali dovranno essere indicati i film proiettati in ciascuna giornata di attività.

Operazioni di chiusura attività

Terminato il ciclo di proiezioni, il responsabile del circolo si reca alla SIAE con le rimanenze delle tessere invendute; il Mandatario SIAE provvede alla distruzione delle stesse ed a rilasciare verbale. Nella stessa circostanza, dovranno essere consegnate le distinte/dichiarazioni relative a tutti i film proiettati e la dichiarazione delle quote sociali incassate.

Il  pagamento dei diritti d’autore sarà effettuato entro i 5 giorni successivi alla chiusura dell’attività, previa liquidazione del 1,90% sull’ammontare delle quote sociali. La SIAE rilascerà una fattura (mod. 501) comprensiva dei diritti d’autore (codice 2340) e dei diritti amministrativi (codice 3760 = Euro 1,00 + IVA 22%).

Viene quindi compilata una seconda ricevuta mod. 221 per il rimborso del deposito cauzionale precedentemente versato all’atto dell’emissione del certificato (codice 4787).

Nell’ipotesi in cui il saldo tra deposito cauzionale e pagamento dei diritti risulti a credito dell’organizzatore, l’ufficio territoriale SIAE provvederà a bonificare l’importo sul c.c. del Circolo o restituire da cassa.

Proiezioni con bigliettazione.

Il  questo caso la SIAE – verificato che le proiezioni siano riservate ai soci (e quindi che l’attività è fuori campo IVA) – consegnerà dei blocchetti di biglietti non aventi rilevanza fiscale, utili unicamente per la liquidazione dei diritti d’autore.

Verranno inoltre consegnate delle distinte da compilare per ciascuna giornata di attività, sulle quali dovranno essere indicati: il numero dei biglietti venduti, il prezzo unitario, l’incasso complessivo, nonché titolo e produttore del film.

In questo caso il pagamento dei diritti (1,90% dell’incasso dei biglietti) sarà effettuato con cadenza quindicinale e precisamente: per le proiezioni effettuate dall’1 al 15 di ciascun mese, pagamento entro il successivo giorno 23; per le proiezioni effettuate dal 16 al 31 del mese, pagamento entro il giorno 8 del mese successivo.

 

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