°°Film in programmazione



Cinema Nuova Aurora

FREUD – L’ULTIMA ANALISI
di Matt Brown
Genere: Drammatico. Origine: Irlanda, Gran Bretagna. Distribuzione: Adler Entertainment. Interpreti: Anthony Hopkins, Matthew Goode, Liv Lisa Fries, Jodi Balfour, Stephen Campbell Moore, Jeremy Northam, Orla Brady.
Freud, famoso psicanalista, discorre di massimi sistemi con C. S. Lewis, scrittore e futuro autore di “Le cronache di Narnia”. Uno non crede e non ha fede, l’altro crede profondamente, entrambi si sforzano di convincere l’altro esponendo e dibattendo ampiamente le proprie tesi. Siamo il 3 Settembre del 1939, giorno in cui Francia e Inghilterra dichiarano guerra alla Germania che due giorni prima aveva invaso la Polonia. Intorno a loro tutto si disgrega, gli allarmi di bombardamento fanno tremare, si distribuiscono per strada le maschere antigas e si evacuano i bambini. C’è anche Anna Freud, figlia di Sigmund Freud, con cui quest’ultimo ha un rapporto complesso. Sarà la pioniera della psicanalisi infantile. Freud – L’ultima analisi è l’adattamento cinematografico dell’omonimo dramma di Mark St. Germain, tratto dal saggio “The Question of God” di Armand Nicholi. Se dentro lo studio di Freud si dibatte di anima e interiorità, fuori tuttavia sta per scoppiare l’inferno. Si vive una tensione costante in attesa della catastrofe per lo scoppio della guerra mondiale. Una guerra che infuria «di nuovo», sottolinea il protagonista, un Hopkins ancora una volta in stato di grazia, capace di tenersi sulle spalle tutto il film interpretando un Freud ormai gravemente malato di tumore che si ostina a non arrendersi alle pene del corpo, ma resiste a colpi di morfina, in compagnia del suo inseparabile cane. Il confronto con il futuro scrittore di “Le cronache di Narnia” non propone vincitori, colpisce la determinazione a rappresentarlo anche come incontro/scontro generazionale: da una parte uno degli uomini più influenti dell’epoca (e non solo), un maestro che ha segnato e rivoluzionato la storia della medicina e della filosofia, dall’altra un giovane professore di Oxford che diventerà uno scrittore di fama mondiale. Un duello tra giganti che è anche una incredibile prova attoriale in un film tutto incentrato sui dialoghi, certamente di stampo teatrale, ma non per questo meno efficace.
Sabato 17 ore 21,15 – Domenica 18 ore 18,00 e 21,15 – Lunedì 19 ore 21,15


OTTO E MEZZO
di Federico Fellini
Genere: Drammatico. Origine: Italia. Distribuzione: Cineteca di Bologna. Interpreti: Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale, Anouk Aimèe, Sandra Milo.
Con Otto e mezzo Fellini apre le porte della sua mente e racconta una storia semi autobiografica che oscilla tra fantasia e realtà. Se vogliamo definire questo film con una parola, quella parola è iconico. Ma quello che è iconico è proprio ciò che è dentro la mente di Fellini. Immaginatevi un regista in piena crisi di idee (Fellini) che durante questa frenetica voglia di trovare una storia da raccontare nel suo prossimo film, decide all’improvviso di raccontare proprio questo, la storia di un regista in piena crisi di idee. Per questo Otto e mezzo è iconico. Il film racconta, infatti, la storia di Guido Anselmi, interpretato da un grandissimo Marcello Mastroianni, un regista in piena crisi artistica con il famoso “blocco dello scrittore” che dovrebbe realizzare il suo nuovo film ma viene tartassato perennemente da confusione e insicurezza. Guido cerca di trovare conforto e pace nel suo passato e nella sua immaginazione. Così Fellini tramite Guido ci mostra ciò che viveva emozionalmente e soprattutto quanto sia grande la sua fantasia. Otto e mezzo è la totale rappresentazione della fantasia e dei sogni. Fellini porta lo spettatore in questo mondo del cinema bizzarramente maestoso fatto di personaggi caratteristici e di caos. Caos che critica ma in maniera raffinata. Fellini utilizza la sua ironia pungente ma elegante, utilizza i sogni e la sua fantasia per far sfuggire il protagonista Guido dalla realtà che lo stava opprimendo e portando all’esasperazione. Otto e mezzo è tecnicamente perfetto, la regia di Fellini è imponente, i movimenti di macchina da presa si amalgamano con la colonna sonora firmata dal grande Nino Rota. Ogni inquadratura è curata come un’opera d’arte, come un artista fa con la sua tela. Otto e mezzoha segnato in tutti i sensi il mondo del cinema, la pellicola vincitrice dell’Oscar al miglior film straniero nel 1964 ha ispirato alcuni dei più grandi registi contemporanei.
CINE CLUB Giovedì 15 ore 21,15 – Venerdì 16 ore 21,15


