°°Film in programmazione
Cinema Nuova Aurora
FUGA IN NORMANDIA
di Oliver Parker
Genere: Commedia. Origine: Gran Bretagna. Distribuzione: Lucky Red. Interpreti: Michael Caine, Glenda Jackson.
È un piccolo gioiello il film di Parker, Fuga in Normandia, scritto dallo sceneggiatore William Ivory. Si muove in maniera dolce e dolente su due piani temporali, il 2014 e il 1944 (in flashback), toccando una molteplicità di temi. Anzitutto c’è la custodia della memoria comune, con la denuncia di tutte quelle giovani vite spezzate dalla guerra, richiamando anche il valore e il sacrificio militare. The Great Escaper, vale a dire “Il grande fuggitivo”, è il titolo originale, trasformato poi per la distribuzione italiana in Fuga in Normandia, che punta l’accento sulla geografia della fuga, sull’obiettivo che deve raggiungere colui che è scappato. Due, in particolare, i momenti toccanti: il primo è l’incontro di Bernie, il fuggitivo, con altri veterani di guerra di origini tedesche, una breve sequenza carica di pathos giocata sul dialogo e la ricerca della comprensione e della riconciliazione; il secondo, è la visita di Bernie al cimitero dei caduti. Lì, davanti alle tante, troppe, lapidi bianche, giunge il vibrante grido di Bernie, che si domanda il senso di quello spreco di vite innocenti. A questo si lega poi uno sguardo acuto e delicato sulla condizione della terza età, l’esistenza di due anziani sulla soglia dei novant’anni che si preparano a danzare l’ultimo valzer insieme, prima che il sipario cali. Un tempo intessuto di ricordi, tenerezze e confidenze, mai adombrato dalla paura della morte o del dolore, solamente dal timore del distacco dopo 70 anni trascorsi fianco a fianco. Pagine dense di grazia e sentimento, che non lasciano indifferenti. Un film intessuto di valore civile e tenerezza, un’elegia della vita nell’ultimo battito d’ali, affrontata con coraggio e fiducia, consapevoli di aver vissuto in pienezza, con gratitudine. Fuga in Normandia è anche un racconto brillante, poetico e raffinato, secondo i canoni narrativi e figurativi del cinema inglese, con due grandissimi interpreti che lo rendono indimenticabile.
Venerdì 6 ore 21,15 – Domenica 8 ore 18,00
L’INNOCENZA
di Hirokazu Kore-Eda
Genere: Drammatico. Origine: Giappone. Distribuzione: BIM Distribuzione e Lucky Red. Interpreti: Ando Sakura, Eita Nagayama, Soya Kurokawa, Hinata Hiiragi, Mitsuki Takahata.
L’Innocenza, il nuovo film diretto da Kore-Eda, si svolge in Giappone, in una tranquilla cittadina sul lago. Il piccolo Minato è figlio di una madre single molto affettuosa e la vita scorre serena. Un giorno il bambino torna da scuola e la donna si accorge che ha uno strano comportamento. A scuola c’è stata una rissa, sembra essersi trattato di una semplice lite tra bambini. Quando gli alunni coinvolti vengono interrogati, le loro risposte tradiscono qualcosa di più grave e i punti di vista dei racconti cambiano, come in “Rashomon” (1950) di Kurosawa, cui il film si ispira, tanto che la verità risulta difficile da capire. …Una storia, quattro punti di vista, continui ribaltamenti e una lista lunghissima di tematiche affrontate: fake news, moralismo, bullismo, società giapponese. Ma, soprattutto, quel territorio di confine tra infanzia e adolescenza che è delicatissimo. Hirokazu Kore-Eda lavora per la prima volta su una sceneggiatura non sua, e la cosa gli giova. Si concentra sul racconto e sull’immagine, raggiungendo un’economia e un’essenzialità che diventano potenza visiva e narrativa. L’innocenza evidenzia il bisogno di ascolto e dialogo in casa, a scuola e tra pari, un’opera governata con grande maestria dal regista, forte di un copione ben scritto, giocato tra tornanti di sorpresa e drammatica dolcezza. Una parola anche sulle musiche, composte dal Premio Oscar Ryuichi Sakamoto: l’autore giapponese è riuscito a firmare i primi brani del film prima della morte nel marzo del 2023. L’innocenza è pertanto il suo ultimo lavoro, postumo, e come sempre la sua composizione risulta intessuta di elegia e raffinatezza.
Sabato 7 ore 21,15 – Domenica 8 ore 21,15 – Lunedì 9 ore 21,15
CATTIVISSIMO ME 4
di Chris Renaud
Genere: Film d’animazione. Origine: USA. Distribuzione: Universal Pictures
Gru non è più cattivo. Ora fa parte della Lega anti-cattivi, è sposato con Lucy, insieme hanno tre figli, le ragazze Edith, Agnes e l’ultimo arrivato Gru Jr. Dal passato sbuca però un nemico invidioso e vendicativo, Maxime Le Mal. Per sfuggire alle sue minacce, Gru e la sua famiglia si rifugiano con false identità presso la cittadina di Mayflower, provando a condurre un’esistenza in incognito. Nel mentre, proseguono gli addestramenti dei Minions e cinque di loro sono chiamati a sperimentare un nuovo ritrovato della ricerca che li renderà dei Super Minions. Una buona porzione di racconto ruota, infatti, sulle (dis)avventure irresistibili dei giallissimi Minions, tra agenti “ordinari” e nuovi supereroi. Cattivissimo Me 4 ha un impianto dinamico e accattivante, adatto per un pubblico di piccoli e grandi. Il ritmo del racconto si sviluppa a rotta di collo, intento a riacchiappare tutti i fan della serie, dedicando almeno un momento o una scena a ognuno dei personaggi che il pubblico ha imparato ad amare. Moltissime slapsticks, tanta musica, divertimento puro e assicurato: ecco gli ingredienti del nuovo capitolo delle avventure di Gru e dei Minions. Se non ha la forza innovativa del primo film della serie, mantiene comunque un buonumore contagioso e simpatico che piacerà ai suoi spettatori affezionati.
Sabato 7 ore 18,00 – Domenica 8 ore 16,00