°°Film in programmazione



Cinema Nuova Aurora

IO CAPITANO
di Matteo Garrone
Genere: Drammatico. Origine: Italia. Distribuzione: 01 Distribution. Interpreti: Seydou Sarr, Moustapha Fall, Issaka Sawagodo, Hichem Yacoubi, Doodu Sagna, Khady Sy, Venus Gueye, Oumar Diaw, Joe Lassana, Mamadou Sani.
Io Capitano, il nuovo film di Matteo Garrone, racconta la storia di due giovani Seydou e Moussa (Seydou Sarr e Moustapha Fall), che partono da Dakar, in Senegal, per affrontare un lungo viaggio per raggiungere l’Europa. La loro diventa un’odissea nel mondo contemporaneo, che li porta ad attraversare il deserto e le sue mille insidie, i pericoli del mare aperto e gli stessi esseri umani, pieni di ambiguità e ipocrisia. Il film parla di immigrazione, vista con gli occhi dei migranti, costretti a subire violenze e incomprensioni e ad affrontare grandi difficoltà. Il viaggio dei due giovani, raccontato come una grande storia di avventura, diviene emblema e metafora dei viaggi di tanti che, attraverso innumerevoli pericoli, partono alla ricerca di una vita migliore. Matteo Garrone si concentra sulle realtà di appartenenza dei giovani migranti e sul difficile percorso che compiono, sia come traversata geografica sia come viaggio interiore, un percorso destinato a segnarli e a spingerli nell’età adulta. Garrone racconta questo viaggio dei due ragazzi senegalesi verso le coste dell’Italia come se fosse una favola (si potrebbe fare un paragone con Pinocchio) e realizza un film bello, coinvolgente e coraggioso, che accorcia le distanze tra “noi” e “loro”, scrivendo una lettera potente che sa presentare con meravigliosa leggerezza la drammaticità di un percorso di formazione, spingendoci dentro i panni dell’altro per farci capire quanto starebbero stretti anche a noi.
IO CAPITANO IL FILM PIU’ PREMIATO AL FESTIVAL DI VENEZIA
LEONE D’ARGENTO miglior Regia a Matteo Garrone
Premio Mastroianni miglior attore emergente a Seydou Sarr
Premio SIGNIS (World Catholic Association for Communication): Miglior film
Premio CGS (Circoli Giovanili Salesiani): Miglior film
Premio LEONCINO D’ORO AGIS-SCUOLA GIURIA GIOVANI: Miglior film
Premio Pasinetti (Sindacato Giornalisti Cinematografici): Miglior film
Premio FEDIC (Federazione Italiana Cine Club): Miglior film
Premio CIVITAS: Miglior film
Premio CICT-UNESCO: Miglior film
Venerdì 22 ore 21,15 – Sabato 23 ore 21,15 – Domenica 24 ore 18,00 e 21,15 – Lunedì 25 ore 21,15


PRIGIONIERI DEL PASSATO
(Random Harvest) di Mervyn LeRoy
Genere: Drammatico. Origine: USA. Distribuzione: MGM. Interpreti: Greer Garson, Ronald Colman, Reginald Owen, Philip Dorn, Susan Peters, Norma Varden.
Dall’omonimo romanzo (1941) di James Hilton, scrittore molto in voga tra le due guerre, questa vicenda è un melodramma romantico a 18 carati nel più puro stile MGM dove tutto funziona a meraviglia. Sette nomination agli Oscar, pur senza vincerne alcuno, Prigionieri del passato, o meglio Random Harvest (il raccolto del caso) titolo originale molto più attinente al racconto, è un film che sorprende per la ricchezza della messa in scena e per rappresentare l’essenza stessa del cinema. Siamo nell’ambito del melodramma puro, della storia d’amore impossibile che trova ostacoli a non finire, potremmo dire che siamo nell’ambito di quello che lo spettatore vuole vedere e sentire. Il cinema è emozione, racconto, sentimento. Un film vuole, per essere apprezzato, che lo spettatore si immedesimi nei personaggi che vede sullo schermo e soffra con loro. Grazie ad una sceneggiatura pregevole, all’interpretazione di due grandi attori come Ronald Colman e Greer Garson e ad un ritmo che tiene desta l’attenzione fino alla fine, Prigionieri del passato riesce a trasmettere al pubblico le sensazioni che lo avvincono. Per questo, ad una analisi attenta, il film risulta “cinema” allo stato puro. C’è il dramma, l’incontro, la tranquillità ritrovata assieme all’amore. Ma quando tutto sembra avviarsi verso una precoce conclusione, lo spettatore viene di nuovo messo in apprensione da un nuovo dramma che cambia completamente le cose. Tutto sembra perduto, ma anche qui di nuovo ricomincia un’altra storia che porterà ad un nuovo epilogo, fino ad un finale che commuove e resta memorabile. Certe storie, poi, non muoiono mai e il cinema se ne riappropria direttamente o anche in parte per raccontarle ancora.

