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da MediaLaws.eu

LE PIATTAFORME

Parlare , o tantomeno catalogare i materiali audiovisivi prodotti sulla figura di Don Lorenzo Milani non può essere un progetto realizzabile se non con un dispendio di energie ‘importante’; oltretutto questo è un settore in continuo ampliamento che cresce senza un preciso punto di riferimento su cui viene riportato quanto realizzato: nella migliore delle ipotesi si può cercare di raccogliere o inventariare quanto reperibile in rete soprattutto sul social Youtube, sulle Teche Rai , sulla piattaforma Vimeo, nelle varie sezioni di Rai Play e su alcuni portali privati di maggiore diffusione (vedi Fscire). 

Sulla piattaforma Youtube sono presenti moltissimi documenti riguardanti soprattutto convegni, ma anche parti di servizi giornalistici o semplicemente elaborati utilizzati nei più diversi contesti. L’utilizzo di Youtube quale contenitore video si può riferire soltanto al periodo successivo al 2005 quando questa piattaforma nasce in California (anche se alcuni pongono la nascita di questa tipologia di servizio in Italia nel 2004 con il nome Orange video).

Naturalmente, la sua diffusione su vasta scala è successiva, legata anche alla continua evoluzione della tecnologia in grado di produrre filmati ed elaborarli in forma sempre più professionale. Ne consegue che i principali filmati presenti sono stati realizzati e inseriti non più di 10 anni fa; il loro valore di “testimonianza dell’epoca” della scuola di Barbiana non può rientrare nell’ambito dei “documenti originali” se non nel caso di utilizzo di parti riportate da lavori precedenti.

Teniamo presente che YouTube ha aperto nuovi confini alla comunicazione di massa concedendo a tutti la possibilità di rendere pubblici i propri eventi senza dover ricorrere alla carta stampata o alla trasmissione televisiva.
È così che, con il progredire della tecnologia, la maggior parte dei documenti presenti (di una accettabile qualità) è di un periodo successivo al 2017 quando è ricorso il cinquantenario della morte di don Milani.

I temi principalmente presenti in questi video sono i cavalli di battaglia del pensiero milaniano: la scuola di Barbiana avente come riferimento Lettera ad una professoressa, testo base per approfondimenti didattici, scritto a più mani dagli allievi della scuola ma con la supervisione di don Lorenzo, e l’obiezione di coscienza che ha come testo di riferimento L’ obbedienza non è più una virtù (1965).

Ricordiamo solo il principio portante del pensiero di don Milani secondo cui la società si divide in due classi, quella borghese e quella operaia-contadina: il gap fra le due è dato dalla differenza culturale; è la scuola che deve colmare questo gap fra i “Pierini” e i “Gianni” (i figli dei borgesi e figli dei contadini).

Il tema particolarmente presente nei video, come detto, è quello dell’obiezione di coscienza data la risonanza avuta sui media. Complice della sensibilizzazione a questo tema particolarmente ‘scottante’ (non dimentichiamo che era considerato un reato e coloro che la praticavano, inizialmente, finivano in carcere) fu la crescente diffusione della televisione (nel 1965 gli abbonati alla televisione erano circa 6 milioni).

Su questo tema si trovano anche molti materiali prodotti da Istituto Luce-Italnoleggio e diffusi soprattutto dai cinegiornali ed anche dalla RAI.

Sono altresì numerosi i video che ripercorrono la vita di don Lorenzo partendo dalle origini della sua famiglia giungendo fino alla citata sentenza di appello sull’obiezione di coscienza, successiva alla sua morte. In questo caso si tratta soprattutto di documenti della durata dai 30’ a un’ora e che rientrano nella categoria dei “Docufilm”, il più delle volte copiati da altre fonti (RAI soprattutto) e ri-postati sulla piattaforma.

In merito alla visione di don Lorenzo Milani sulla missione della Chiesa, il testo di riferimento è rappresentato dalla pubblicazione Esperienze pastorali frutto delle considerazioni maturate durante il suo servizio nella parrocchia di Calenzano (nei dintorni di Firenze e sua prima assegnazione dopo una breve presenza a Montespertoli), e terminato quando già si trovava a Barbiana. È questo il testo che, inserendosi in un contesto socio-politico particolare, ha portato don Milani e Barbiana all’attenzione generale grazie anche alla drastica reazione del Santo Uffizio che, nonostante l’imprimatur ricevuto, ne vietò la vendita.
Non si trova molto materiale, invece, che faccia riferimento alle Lettere pubblicate postume e che raccolgono diligentemente moltissime testimonianze epistolari rivolte alla madre, con la quale don Lorenzo aveva un particolare rispetto ai suoi amici più stretti, oltre che a molti suoi allievi.
Anticipiamo che un massivo uso di quanto contenuto in questo testo è fatto nel primo lungometraggio esistente su Don Milani Un preste scomodo di Pino Tosini del 1975.
Considerazione di carattere generale sui materiali presenti su questa piattaforma è il fatto che, essendo realizzati con strumenti amatoriali (semplici telecamere fisse), senza alcun montaggio, risultano dei video espressivamente molto poveri e spesso di qualità scadente.

Altro elemento comune a tutti i lavori è la consuetudine di inserire foto e parti di video recuperati da altri servizi e, di conseguenza, risultanti di qualità ancor più scadente. Solo alcuni di questi prodotti sono utilizzabili, se non per scopi particolari di studio

Esistono altre due piattaforme su cui è possibile reperire documenti di un certo valore: RAI TECHE e RAI PLAY. Purtroppo, mentre sulle Teche è difficile fare una ricerca mirata possibile solo accedendo dai sistemi interni RAI (in molti casi si trovano brevi notizie riportate su telegiornali, su Ray Play esistono alcuni documenti che permangono stabilmente mentre altri sono inseriti con contratti a tempo dagli aventi diritti.

Si tratta, in genere, di servizi o trasmissioni realizzate anche in tempi antecedenti ai materiali su YouTube e, per questo, significativamente interessanti; un caso emblematico – copiato ed incollato in decine di video – è l’intervista a Pasolini su Lettera ad una professoressa realizzata per la trasmissione “Tuttolibri” del 1968 di cui parleremo in seguito.

Altra piattaforma utilizzabile è VIMEO che contiene – nella sezione pubblica – documenti di vario tipo fra cui alcuni riportati da RAI nei suoi archivi, ma soprattutto manifestazioni realizzate in ambito scolastico e associativo.

Particolare di questa piattaforma è che, nell’area privata, vi sono anche i materiali del Centro Sperimentale di Cinematografia accessibili con Password dietro pagamento di una piccola somma; purtroppo i documenti in visione sono con Watermark “CSC”.

Infine non possiamo non considerare la grande quantità di portali privati che riportano materiali realizzati in proprio (anche come elaborazioni di materiali recuperati altrove) o  documenti pubblici il cui inventario è difficile da realizzare; solo a carattere di esempio esiste il sito di Fscire – Fondazione per le scienze religiose (https://www.fscire.it/) – che  contiene documenti su don Milani ben catalogati (prevalentemente indicazioni sui principali temi, molte foto e qualche video; per i video, in genere, Fscire si appoggia a Youtube).

Concludiamo dicendo che vi sono molti altri siti che hanno sezioni su Don Milani, soprattutto di scuole, che è difficile inventariare ma che sono out of scope rispetto al nostro progetto.

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