di Todd Haynes
Genere: Drammatico. Origine: USA. Distribuzione: Eagle Pictures. Con: Mark Ruffalo, Anne Hathaway, Tim Robbins, Bill Camp, Victor Garber, Mare Winningham, William Jackson Harper, Bill Pullman, Louisa Krause, Kevin Crowley, Daniel R. Hill, Denise Dal.
Cattive acque di Todd Haynes, regista di lungo corso che ha diretto tra l’altro “Io non sono qui” (2007), biografia del musicista Bob Dylan, e “La stanza delle meraviglie” (2017), è basato sulla storia vera dell’avvocato Robert Bilott (ottimamente interpretato da Mark Ruffalo), diventata di dominio internazionale grazie a un articolo del “New York Times”. Un giorno si presenta nel suo ufficio un agricoltore vecchio conoscente di sua nonna che vive a Parkesburg, in West Virginia, per chiedergli aiuto: le sue mucche sono morte una dopo l’altra ed egli sospetta che sia a motivo dei residui chimici che una multinazionale scarica nel fiume vicino alla sua fattoria. Non solo, anche gli abitanti della cittadina e di altre zone limitrofe cominciano ad ammalarsi uno dopo l’altro. Bilott si appassiona al caso e comincia a raccogliere prove: gli ci vorranno quasi vent’anni per dimostrare i rischi per la salute associati alla contaminazione delle acque. Todd Haynes, autore maestro nel melodramma, questa volta si cimenta nel “legal thriller”, traendo da una storia vera un racconto attraversato da una forte febbre etica con la voglia di denunciare ingiustizie e prevaricazioni. Haynes è molto bravo nel catturare emotivamente, ma soprattutto intellettualmente, lo spettatore. Non si può non farsi coinvolgere da questo mite e tenace “eroe riluttante”, dalla sua ricerca della verità. L’ottimo cast e l’argomento così attuale fanno il resto.